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Tag: innamorarsi della persona sbagliata

Le dieci regole per inseguire (e raggiungere con successo) l’infelicità sentimentale

1. Piangiti addosso e fallo notare sempre anche agli altri, pure pubblicamente: attraverso i social network o, perché no, tramite un seguìto blog.

2. Cerca di frequentare sempre persone problematiche. La loro complessità ti farà soffrire, e quando si sta male, ci si sente incredibilmente vivi, come fermenti lattici in preda a una crisi epilettica.

3. Convinciti di essere fisicamente sempre al massimo ma rimproverati per non esserlo mai abbastanza.

4. Opta per cercare negli altri sempre le stesse caratteristiche: crederai così di conoscere la situazione e di avere tutto sotto controllo. Finirai irrimediabilmente per restare sorpreso, ritrovandoti per l’ennesima volta impreparato sulle mosse da compiere.

5. Usa il sesso come moneta di scambio per i sentimenti. Anche se il conio potrebbe cambiare nel corso della relazione, insisti: da qualche parte si arriva sempre.

6. Boicotta subdolamente le relazioni dove l’altra metà ha riguardi troppo pieni di considerazione nei confronti della coppia.

7. Non fare variazioni sul percorso, non cambiare mai strada e non sperimentare percorsi alternativi. Gli imprevisti che muovono cose e persone -con qualche accorgimento- posso essere tranquillamente evitati.

8. Cerca di relazionarti sempre -a maggior ragione se hai un carattere forte, irremovibile, algido e analitico- con persone che siano molto, molto peggio di te.

9. Non relazionarti mai con persone brutte. Le persone belle sono spesso (ma non sempre) molto più sicure di loro stesse e hanno la magnetica capacità di farti sentire profondamente inadeguato, in ogni occasione.

10. Ripeti fino alla nausea che la perfezione non esiste. Poi esci di corsa a cercarla con accanimento.

Impara a credere in te stesso (e poi convinci anche gli altri)

È un bel problema quello dell’essere dei single trentenni in una città come Milano.

Devi essere sempre in perfetta forma, papabile ai più, interessante e con qualcosa da dire. Fosse solo questo, sarebbe tutto molto poco spiacevole, visto e considerato che mantenersi in buono stato è un’attività che compiace innanzitutto noi stessi. Il problema sono le persone. Il problema è il tempo. Il problema è quel pensiero costante che gira per la testa: “puoi avere di meglio”. Davvero possiamo avere di meglio? Aspettare la persona giusta significa dunque rinunciare alle tante persone (forse) sbagliate che potremmo incontrare ogni giorno se solo aprissimo gli occhi? Le persone sbagliate, sono anche inutili? Forse sono utili nel breve termine?

È come se fossimo costantemente concentrati sulla ricerca, in chi abbiamo di fronte, di quelle caratteristiche che sappiamo appartenere al partner perfetto. Ma siamo sicuri -anche qualora le trovassimo- che siano la chiave della felicità? Boiate. Bisognerebbe sperimentare, e lasciarsi sorprendere. Non ci si conosce poi granché, ed essere un poco più aperti alle possibilità, non può che essere un bene. Abbiamo una vita per analizzare, fermarci, capire, sbagliare, cercare, e dire a voce ferma quelle stronzate nelle quali non crediamo ma che in fondo ci fanno sentire bene.

Più ilarità dunque, più vita sociale, più sorrisi gratuiti, più sfacciataggine e meno grigiore; e se non dovessimo venire capiti, potremo sempre tirar fuori quella storia del tempo che corre e che non lascia tempo per le domande sciocche.