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Tag: essere all’altezza

Le dieci regole per inseguire (e raggiungere con successo) l’infelicità sentimentale

1. Piangiti addosso e fallo notare sempre anche agli altri, pure pubblicamente: attraverso i social network o, perché no, tramite un seguìto blog.

2. Cerca di frequentare sempre persone problematiche. La loro complessità ti farà soffrire, e quando si sta male, ci si sente incredibilmente vivi, come fermenti lattici in preda a una crisi epilettica.

3. Convinciti di essere fisicamente sempre al massimo ma rimproverati per non esserlo mai abbastanza.

4. Opta per cercare negli altri sempre le stesse caratteristiche: crederai così di conoscere la situazione e di avere tutto sotto controllo. Finirai irrimediabilmente per restare sorpreso, ritrovandoti per l’ennesima volta impreparato sulle mosse da compiere.

5. Usa il sesso come moneta di scambio per i sentimenti. Anche se il conio potrebbe cambiare nel corso della relazione, insisti: da qualche parte si arriva sempre.

6. Boicotta subdolamente le relazioni dove l’altra metà ha riguardi troppo pieni di considerazione nei confronti della coppia.

7. Non fare variazioni sul percorso, non cambiare mai strada e non sperimentare percorsi alternativi. Gli imprevisti che muovono cose e persone -con qualche accorgimento- posso essere tranquillamente evitati.

8. Cerca di relazionarti sempre -a maggior ragione se hai un carattere forte, irremovibile, algido e analitico- con persone che siano molto, molto peggio di te.

9. Non relazionarti mai con persone brutte. Le persone belle sono spesso (ma non sempre) molto più sicure di loro stesse e hanno la magnetica capacità di farti sentire profondamente inadeguato, in ogni occasione.

10. Ripeti fino alla nausea che la perfezione non esiste. Poi esci di corsa a cercarla con accanimento.

Le persone straordinarie non sono necessariamente quelle giuste

C’è una bella differenza tra un rapporto “possibile” e uno “straordinario”. Quante frasi piene di virgolette, quante cose dette prendendo le dovute distanze dal significato più profondo, quanta superficialità. Eppure l’equilibrio ideale è quello che si muove nei centri, è quello che si ottiene evitando accuratamente gli altissimi e i bassissimi, che poi finiscono per essere solo la prima causa dello stress. In un rapporto tra due persone straordinarie c’è molto, forse troppo. Un rapporto straordinario è fatto di picchi di passione incontrollata e bassissimi livelli di rispetto. Un rapporto del genere rapisce la tua mente, il tuo cuore e il tuo corpo. Un rapporto straordinario è un rapporto molte volte semplicemente malato, e che non potrà mai guarire. Non ci si può sottrarre dalla straordinarietà di quel sentimento che lega indissolubilmente due persone, se non con un gesto estremo, impegnativo e profondamente voluto. Bisogna imbrogliarsi, per andare oltre -e senza scadere nella mediocrità- trovare il giusto equilibrio, rinunciando agli altissimi e i bassissimi. Bisogna ridurre la frequenza, trovare qualcuno con cui stare in sintonia. Le persone straordinarie sono irresistibili, pericolose, irrinunciabili, ma logorano la quotidianità, e lungo andare, va sempre a finire che non ci si riconosce più. Con una corazza di straordinarietà sopra l’epidermide, è tutto più difficile. Cerchiamo di sedurre qualcuno che ci piace, ma l’unico risultato sono due occhi spaventati che non si sentono mai alla nostra altezza. Proviamo a lasciarci coinvolgere in un abbraccio, ma la straordinarietà ci porta lontano, fino all’analitica freddezza di un semplice e banale gesto che non completa. Un complimento diventa solo una minaccia, e ci fa sentire ancora più distanti, inaccessibili a noi stessi e a chi vorremmo invece far arrivare al nostro cuore, ormai rassegnatamente invalicabile. Ci rendiamo così conto di essere in alto, oltre; siamo straordinari, ma le persone straordinarie non sono quasi mai quelle giuste.