Primavera
di Andrea Devis
Distese
Di papaveri, sottili, incauti
Ai bordi di strade senza nome, dimenticate ma percorse
Ostinati, ritornano, per coprirsi di nero
Puttane, di notte, contemplano
Nel buio, forme indefinite di amore
Distese
Di papaveri, sottili, incauti
Ai bordi di strade senza nome, dimenticate ma percorse
Ostinati, ritornano, per coprirsi di nero
Puttane, di notte, contemplano
Nel buio, forme indefinite di amore