Altra aria
di Andrea Devis
Ci siamo ospitati, nei corpi, colmi di noi, dunque alla nausea.
Il mattino, impervio, ci ha sorpresi, spaiati.
Come un bambino non ho saputo vestirmi, trovarmi, nel disordine che non ho saputo ripensare.
Ingordi di quella carne, ce ne siamo riempiti le bocche, impastate di lacrime, allo sfinimento.
Non dormo più, esco.
A cercare altra aria.
Bellissimo
Grazie!
A volte, le parole, semplicemente.
Fluiscono.
Esatto. Sono fluite bene