Eloquenti emozioni
di Andrea Devis
Convenevoli obbligati, preludi, fastidiosi intercalare. Tutti ti salutano chiedendoti come stai? e poi nemmeno aspettano la risposta. Mettiamo i filtri alle fotografie, nella ricerca dell’anima gemella, alle intenzioni e ai modi. Ma non sempre. Non tutti. Eppure il desiderio di schermarsi è figlio di questi anni zero. Una protezione proiezione di quello che vorremmo essere, o in altri casi di quello che fingiamo di essere.
Ho fatto il giro un po’ più largo, ma la verità è che avevo semplicemente voglia di passare sotto casa sua. L’estate ha spogliato Milano: parcheggi vuoti e stazioni semi deserte. La città diventa una sorta di cimitero, il campo di una battaglia combattuta durante la guerra fredda dell’amore. Vorrei mettere l’autotune ai pensieri, che seguono un’intonazione tutta loro. Massì, sto bene.
Sto portando a termine un disegno e sono già proiettato in un altro luogo, sfuggendo all’idea di un rimpianto per il tempo passato, perduto e certe volte sprecato. Metto insieme le idee, raccolgo un paio di note, qualche accordo e tante parole allontanate. Cerco l’armonia perfetta per la mia canzone, inseguendo una chimera distante da tutto.
La vita è storta, bellissima.
Ciao Andrea.
Dovrei fare altre cose, ma è così interessante leggere quello che scrivi…!
Indipendentemente da altri discorsi più personali, è molto bello quello che fai qui: apri la tua interiorità donando scintille di ispirazione a chi vuole e sa cogliere la profondità di ciò che esprimi!
Perciò grazie di questo (e non solo)!
Non è nella mia natura né nelle mie abitudini schermarmi, o fingere di essere qualcosa che non sono, per sopperire alla non accettazione degli altri o – peggio – di me stesso…! Fatico perciò a comprendere tale strano “desiderio figlio di questi anni zero”.
Mi sembra comunque che tu non abbia assolutamente bisogno di farlo! Ricorda: quando un’interiorità è così ricca e stimolante come la tua, può essere che non venga capita o apprezzata; o ancora che possa spaventare chi non è all’altezza. Ma ciò non ti deve spingere a recitare, schermarti o conformarti a queste persone: non tradire te stesso, e vai avanti per il tuo luminoso cammino! Solo così troverai la vera realizzazione in tutti i campi: la serenità interiore, la libera espressione nella tua arte e anche – se non ne avrai paura – la fusione sentimentale con una persona in grado di capirti e completarti.
Non provare “rimpianto per il tempo passato”: questo non è mai “perduto” né tantomeno “sprecato”! Come già ti dicevo, sono convinto che tutto, tutto quello che ci accade, tutte le conseguenze delle scelte che facciamo, sia in realtà positivo in quanto utile e fondamentale per la costruzione del nostro essere. Anche quando sul momento ci fa soffrire o non lo comprendiamo.
Continua a far rifulgere la tua fiamma, inseguendo chimere! È vero che la vita è storta: almeno così ci appare dall’interno, mentre ci districhiamo da un apparente groviglio di sentimenti, paure, delusioni e difficoltà; ma è altrettanto vero che da una prospettiva più elevata è sicuramente bellissima!