Noccioli di ciliegie e tazze sporche
di Andrea Devis
La luce fioca del mattino, il tuo volto adagiato sul cuscino. I piedi che si sfiorano. Un bacio sulle palpebre per strapparti alla notte. Come sono i suoi baci quando sta per iniziare un altro giorno? Sanno ancora toccarti? Ho preparato i waffle: sento l’odore del burro e quello della vaniglia mescolarsi. Ci sono le ciliegie. Stai bene qui? Forse vuoi tornare alla vita che tutti credono appartenerti. Mi farò bastare i noccioli sul tavolo e le tazze sporche. Non so se ti senta di più negli spazi che riempi o nei tanti vuoti che lasci quando te ne vai.
È un amore totale quello che vi lega? O si tratta semplicemente della rassicurante quotidianità di cui credete di aver bisogno? È un’esistenza fatta di macerie: detriti di un sentimento passato, conservati come fossero un feticcio, sul comodino. Lo immagino castano; intelligente ma non perspicace. Mediocre. O forse bellissimo, ma più facile. Gli fai quello che fai a me? O lo rispetti troppo? Non smettere mai.
Ho sfiorato la follia. Sarebbe stato sconsiderato mostrarmi debole. Ho i polsi lividi, ma non ho mai provato a slegarmi dai tuoi nodi. Il nostro amore mi ha umiliato. Lui ti accarezza – ogni notte – prima di addormentarsi? Io ti proteggerei dal mondo e dall’ignoranza; anche se sei il doppio di me, anche se sembri non aver paura di niente. Hai paura solo di noi, e delle domande che non ti faccio, ma che trovi quando non resisti e mi guardi dentro.
Vorrei chiederti dove si trova il confine tra la nostra verità e il mondo. Vorrei imparare a distinguere la nostra verità dal mondo. Sul tavolo, noccioli di ciliegie e tazze sporche.
è già finito?
“Già finito” che cosa?
Io devo essere sincero. Questo post non è esattamente “reale”, come altri. È più una proiezione, o forse una mescolanza di stati d’animo (e quelli si che sono reali!) passati e futuri. Insomma: si tratta di una combinazione di parole, ma non fa riferimento a un episodio vero e proprio.
Almeno per ora, sorella! 😉
infatti dicevo è già finito lo stato d’animo 🙂 il tono, la combinazione delle parole mi suggerisce o lascia intendere uno stato d’animo diverso dai tuoi recenti “post” (post è riduttivo io i tuoi pensieri li leggo sempre con piacere, scrivi da dio tra l’altro). ad un evento non avevo proprio pensato. gli eventi non bastano, non bastano mai
No no, il mio stato d’animo è immutato. Sono ancora energico! Domani sera lo vedrai mentre sarò sul palco 😉
È che ogni tanto non resisto al richiamo della malinconia… (Come diceva qualcuno: “malinconia, ninfa gentile”)
Struggente