Mi mancano le cose che non abbiamo mai avuto
Mentre passa un’altra mezzanotte, ripenso a come stavo quando ti avevo addosso. E mi lascio sfiorare dall’idea di condividere con te le parole che ti ho scritto. La tua assenza acuisce dettagli e citazioni che non credevo nemmeno di ricordare. Il Piccolo Principe, la luce verde del Grande Gatsby, l’ultima tazzina di caffè brasiliano che hai voluto fossi io a bere. Poi mi travolgono le tue parole sbagliate, le scuse, gli entusiasmi seguiti dalle giustificazioni che non chiedevo, e che non ti avrei mai chiesto. Così trattengo il fiato, le lacrime, le mani e tutto il resto.
Chissà se ricordi ancora il mio nome. Probabilmente sì, perché è come il tuo.
Mi mancano le cose che non abbiamo mai avuto.