Farting (articolo leggero per stomaci forti che hanno mangiato pesante)
di Andrea Devis
Dopo gli ultimi articoli, nobilmente sospesi con coerenza tra la solita malinconia e quel velo di autocommiserazione che mi piacciono tanto, ho deciso di concedermi un po’ di leggerezza con un articolo spensierato, ma che forse definire “leggero” non è propriamente corretto.
Si chiama “farting” (ovvero “scoreggiamento”) e pare sia una nuova pratica erotica con a mio avviso ben poco a che vedere con l’erotismo. La curiosità per la mente umana, in fatto di relazioni -anche quando, è proprio il caso di dirlo, si tratta di relazioni di merda- mi spinge a indagare e a cercare una ragione a tutto. La cosa che più mi sorprende è che c’è ben poco riconducibile al sesso, essendo l’atto palesemente distante da una connotazione tradizionale di “intimità” sessuale (o forse fin troppo vicino, non saprei).
Per dirla tutta, il farting è legato al mondo BDSM (bondage, dominazione, sadismo, masochismo) dove le pratiche sessuali e -attenzione- relazionali, sono legate alla sottomissione e/o alla dominazione. Fuori dal contesto consensuale, si potrebbe facilmente parlare di violenza (sessuale e psicologica) ma i tanti estimatori assicurano che il piacere connesso al mondo BDSM è qualcosa di estremamente soddisfacente, inimmaginabilmente al di sopra di un qualsiasi effimero orgasmo.
Scendiamo nello specifico: il farting fa parte dell’ambito “ass worship” -ovvero l’adorazione del culo- dove troviamo il sottomesso letteralmente faccia a faccia con il deretano del partner dominante (risparmio ogni battuta, superflua). La flatulenza è uno sviluppo successivo della pratica. In rete si trovano un sacco di video -raccapriccianti- che mostrano, per lo più donne, alle prese con la faccia di qualche uomo apparentemente coinvolto e contento. Non è nel mio stile, quindi lungi da me giudicare o mostrarmi mentalmente bacchettone, però tutto questo mi ha fatto pensare.
La mia vuole essere una provocazione volutamente surrealista, ma la realtà non è così distante: noi (uso libero e reinterpretato del plurale maiestatis) non ci facciamo scrupoli a scoreggiare in faccia a qualcuno, a leccargli il culo o a farci usare come una latrina, ma quando poi si tratta di mettere da parte il corpo, e di porre la stessa spregiudicatezza nell’amministrazione dei sentimenti e dell’amore, mostrandoci per quello che siamo veramente, senza inibizioni e senza frasi di circostanza… diventiamo improvvisamente timidi, schivi, impacciati e tremendamente bigotti.
Personalmente lo trovo disgustoso. Sicuramente per molte persone è più facile mettere a nudo il proprio corpo piuttosto che i sentimenti.
Quando sei nudo, puoi sempre rivestirti, ma con le emozione è tutto più complicato, ritornare indietro non è facile, vuol dire mettersi in discussione e allora perché non indossare una bella maschera?! Davvero triste…
Tocchi un punto importante! Se sei nudo, poi puoi rivestirti, ma in effetti quando metti a nudo i tuoi sentimenti, poi non c’è modo di tornare indietro per coprirsi e quindi… è sempre inverno, è sempre periodo per sciarpe, cappelli e cappotti pesanti.
A volte ci vuole tanto coraggio anche per essere semplicemente sé stessi.
(È banale ma è così)
Evviva le poche persone coraggiose!
Viste le mie nobilissime origini consentitemi una nota storica ed una linguistica..
L’adorazione della scoreggia nasce nel ‘700 alla corte di mio cugino Luigi XVI ( il re decapitato dalla rivoluzione francese ) dove noi ,nobili debosciati , eravamo alla continua ricerca di novità…quindi ,ancora una volta, non vi siete inventati nulla …
Ora quella grammaticale …la desinenza ing in inglese fa diventare un verbo ( to fart / scoreggiare ) un sostantivo quindi farting vuol dire lo scoreggiamento e non scoreggiando …
Chiedo scusa per le precisazioni ma essendo nata il 7 giugno 1757 ( oh my god fra pochi giorni compiró 257 anni !! ) ho visto cose che voi umani … Ma soprattutto da brava vecchietta dico tutto ciò che mi passa per la mente…
In tutti i casi trovavo e trovo la pratica orribile e del tutto poco elegante …
Condivido , invece , in modo totale l’incapacità di mettere a nudo i propri sentimenti che spesso ha l’essere umano.
Anche io ero così … poi ho conosciuto un bellissimo prince charming ( principe azzurro direste voi italiani ) biondo con due meravigliosi occhi azzurri , giovane ( ha solo 135 anni ) e mi sono innamorata pazzamente e con lui é caduta ogni barriera ogni pudore ogni vergogna nel mostrare i propri sentimenti , anche quelli più profondi , così come il proprio corpo ( ancorché vecchietta sono sempre in grande forma e moooolto charmant ) in qualunque situazione anche le più “intime”, cosa che non mi era mai accaduta nemmeno quando a vent’anni mi innamorai del conte Gray ( Earl Gray sì proprio lui quello del tea al bergamotto ) …
…geniale Duchessa! Grazie per il tuo ritorno su queste pagine! È bello ritrovarti innamorata e ben disposta a raccontare le tue nobili esperienze. Devo ammettere che la precisazione grammaticale mi era sfuggita: che i pensieri abbiano preso troppa “aria”?
Beh, buona giornata e w l’amour, di qualsiasi epoca!
Sin da quando il mondo aveva
Ben vivente Adamo ed Eva
Era in voga in tutti quanti
Di coprirsi sul davanti,
Ma nessuno, pensò strano,
Di coprirsi il deretano.
Le scorregge più discrete
Non turbavan la quiete
Ed allora i dolci suoni
Non urtavano i calzoni.
La scorreggia nella storia
Si é coperta di gran gloria.
Fin l’Augusto Imperatore
Scorreggiava a tutte l’ore
E la corte assai perfetta
Scorreggiava in etichetta
E perfino, in casi gravi,
Scorreggiavano gli schiavi.
Si racconta che Tiberio
Scorreggiasse serio serio
Che Caligola, il tiranno,
Scorreggiasse tutto l’anno
E più d’una ogni mattina
Ne facesse Catilina.
Ciceron per ore intere,
Discorreva col sedere,
Quelle poi di Coriolano
Si sentivano lontano
E con schiaffi sulla trippa,
Scorreggiava pure Agrippa.
Muzio Scevola e Porsenna
Ne portavano per strenna
Alle feste di Imeneo
Ove il console Pompeo
E più ancora il gran Lucullo
Scorreggiava per trastullo.
Scorreggiava Roma intera
Da mattina sino a sera,
Scorreggiava in grande stile
Anche il sesso femminile,
Mentre invece Cincinnato
Scorreggiava in mezzo al prato.
Scorreggiò anche Napoleone
Anche al rombo del cannone
La battaglia non si perda
E Cambronne rispondeva: “Merda”
Che la cosa più sicura
Se di mezzo é la paura.
Scorreggiava come il tuono
Fin Cleopatra dal suo trono,
In contrasto ad Agrippina
Che facevale in sordina
E Cornelia ai suoi gioielli
Ne lasciava dei fardelli.
Ne faceva senza posa
Messalina silenziosa
Scorreggiava assai felice
La dolcissima Beatrice
Ed il sommo padre Dante
Le annusava tutte quante.
Le scorreggie di Boccaccio
Ti rendevano di ghiaccio
Scorreggiava pure il Tasso
Imitando il contrabbasso,
Mentre invece Machiavelli
Sradicava gli alberelli.
Il gran Volta con la pila
Scorreggiava sempre in prima fila,
Di Archimede dir si suole
Che oscurasse pure il sole,
Mentre a colpi di pennello
Le faceva Raffaello.
…Dopo quanto è stato detto
Non si può chiamar difetto
Se noi pure qualche volta
Ne facciamo a briglia sciolta
Quindi è logico e prescritto
Che scorreggi il sottoscritto.