Il battuage dell’amore
di Andrea Devis
Vorrei esistesse un luogo dove poter andare a prendere un po’ d’amore. L’amore è difficile, inflazionato, talvolta irriconoscibile. Mi chiedo quale sia l’agente chimico che determina lo stravolgimento sentimentale: una combinazione di ormoni, radiazioni e condizioni meteorologiche probabilmente.
Forse abbiamo diritto -nella nostra intera vita- solo a una certa dose d’amore. Ne ho già scritto, ma riflettendoci c’è bisogno di una specifica: l’amore che possiamo donare non è prerogativa di un solo individuo in assoluto, ma di un solo individuo per volta. Se amiamo già qualcuno, non potremo amare -in contemporanea- qualcun altro. Non importa se ci siamo innamorati di un’idea o di un’immagine falsata dalla speranza e dall’illusione dettata dal nostro insito eterno romanticismo. Fin quando non distruggeremo quell’ideale -forse inesistente o forse no- resteremo prigionieri di un’idea malsana, capace di distruggere tutti i rapporti -potenzialmente perfetti sul serio- in divenire.
Conosco persone sentimentalmente multitasking, ma credo che prerogativa di noi -eterni ricercatori del sentimento perduto- sia proprio l’essere incapaci di pensare contemporaneamente su diversi livelli. Puntualmente, in maniera quasi tenera e infantile, cerchiamo di imbrogliarci da soli, dipingendoci scaltri, sfacciati e indipendenti; ma siamo più intelligenti di quanto crediamo di essere -e quindi- non ci caschiamo mai.
ti auguro un nuovo anno pieno d’amore 🙂
buon 2013
Grazie Mi!
Buon anno anche a te! Che sia ricco di tutto quello che vuoi.
🙂
Forse sta tutto qui, in quello che hai scritto, anche se mi illudo di no. Mi illudo che attraverso trasparenza e condivisione -con un amore, certo, e in nome dello stesso- certi percorsi non lineari possano acquisire ragione d’essere anche in atto, non solo in potenza. Cammino sul filo di un rasoio di sperimentazione, in questi mesi, senza averci capito granché. Però intanto ‘ci provo’, o forse ‘ci proviamo’.
Buon anno.
Beh, camminare sul filo del rasoio è sempre qualcosa di rischioso. Ci si rischia di tagliare, ma l’importante -lo sappiamo- è trovare l’altra metà alla quale ricucirsi.
Buon anno a te!
Chissà se gli altri ci cascano.
Non saprei. Non so nemmeno dirti se sia una bella cosa o meno, cascarci.