Gli auguri ve li faccio a voce

di Andrea Devis

Molti di voi non sanno che oltre a scrivere su questo blog, nella vita faccio anche altro. Assurdo, non è vero? Eppure è proprio così: riesco a trovare dell’altro tempo oltre quello che utilizzo per elaborare le elucubrazioni protagoniste di questo spazio.

Solitamente non fondo insieme le mie attività, ma per questo Natale ho deciso di fare un passo in più verso l’esterno, e verso di voi, miei affezionati lettori. L’attività meravigliosa che riempie le mie giornate è la musica. Canto, scrivo e insegno in giro per la Lombardia come utilizzare al meglio quel meraviglioso strumento invisibile che è la voce, viatico di sentimenti e sensazioni che non imbroglia mai. Non voglio parlare dei miei (in)successi o delle mie aspirazioni, ma contestualizzare i miei auguri “a voce”, anche perché per assurdo (o forse neanche troppo) i miei lettori sono in numero decisamente maggiore rispetto i fans della mia musica; musica che vi consiglio comunque di ascoltare, dato che altro non è che una delle estensioni dei miei pensieri.

Quindi, passiamo un buon Natale. Tornerò a essere confuso e pieno di interrogativi sui sentimenti subito dopo il 26, ma per ora, fingerò che tutto sia chiaro, limpido ed esattamente così come sembra; chissà mai che non ci prenda gusto.

Gli auguri ve li faccio a voce.