Non fare sorprese, non improvvisare, vivi di cliché e dai a un uomo esattamente quello che si aspetta; appagherai il suo ego e lui sarà tuo per sempre
di Andrea Devis
Sembra una boiata ma è la verità. Non bisogna mai cercare di sorprendere, non bisogna mai dare oltre quello che uno si aspetta. Bisogna cercare di restare facilmente riconducibili a un modello universalmente riconosciuto. Noi uomini siamo così, inaspettatamente banali. Poi ci sono uomini e uomini, ovviamente.
Generalmente le persone amano la stabilità e il potersi basare su di un cliché rivelatore, che apparentemente ti dà la chiave di lettura per ogni cosa. Se ti senti speciale e unico, probabilmente avrai problemi; se lo sei davvero, ne avrai ancora di più. È una sorta di globalizzazione della personalità; una verità che da sempre regola i rapporti tra le persone. Nessuno vuole più sorprendersi, nessuno ama l’incognita, l’avventura, il rischio… e c’è anche da capirlo: siamo continuamente bombardati da stimoli che con la loro insistenza ottengono l’effetto inverso rispetto quello cui la pubblicità auspicherebbe.
Ero al supermercato e volevo comprare un doccia schiuma. Ne ho preso uno ma in realtà era un olio vellutante dopo doccia; l’ho lasciato perdere e ho preso un altro olio, che somigliava a un prodotto che comperavo anni fa, ma non era lo stesso e non era in promozione come l’altro. C’era sullo scaffale a fianco un balsamo doccia, ma non ho capito bene se servisse per lavarsi o per completare l’azione di un altro prodotto. Ho guardato dall’altra parte e c’era un’emulsione super naturale, ma andava acquistata per forza in accoppiamento con un altro prodotto ancora. A sinistra c’era una seconda parete piena di roba colorata, e l’idea di passare in rassegna anche tutte quelle confezioni era nauseabonda. Ho lasciato perdere e mi sono comprato una bottiglia di martini.
Evitiamo di dare troppe alternative, evitiamo di fare gli originali, tanto non serve. Oppure, relazioniamoci con gente capace di apprezzare e di capire. Relazioniamoci con gente intellettualmente stimolante e stimabile, con persone belle, alle quali vorremmo assomigliare. Relazioniamoci con chi ancora è capace di scopare il cervello senza essere necessariamente un necrofilo.
Relazioniamoci con Dio.
Ovviamente io l’ho scritto al maschile perché sono un uomo, ma vale più o meno lo stesso anche al femminile. Anche se con questo non voglio certo dire di avere compreso il mondo delle donne… anzi.
Siamo persi in un mondo dove l’approccio ai prodotti per l’igiene è parallelo e gli amori, invece, perpendicolari. E questo, inevitabilmente, produce delle geometrie strane. Tieni solo conto che, comprando il balsamo per il corpo, il bagnoschiuma e – perché no – una buona carta moschicida, avrai un buono sconto di 1,50 € sulla bottiglia di Martini.
Comunque alla fine ho sbagliato. Probabilmente è per questo che partorisco le sopraelencate cazzate: ho portato il martini sotto la doccia e ho bevuto l’olio per il corpo. È l’effetto collaterale del bombardamento pubblicitario…
Bah senti, se uno deve fare l’originale per forza ti credo che fa venire l’orticaria. Siamo tutti un mix di luoghi comuni e frasi più o meno brillanti a giorni alterni. C’est la vie. Siamo tutti speciali, il bello è quello.
C’est la vie! 😉
A volte penso che sei circondato di un sacco di gente balorda, sai.
Comunque, conclusione ineccepibile. E complimenti per i tags come al solito, manco a dirlo ormai.
In realtà forse non dovrei scriverlo, ma siccome molta gente che mi circonda continua a sentirsi molto coinvolta (nonostante poi non lo sia più di tanto) è il caso che ammetta il mio”romanzare” un po’ la vita. Perché quello che scrivo mi riguarda, ma mica sempre fino in fondo!
🙂
Ah, ecco. Perché io invece romanzo ben poco, ma giustamente è il mio punto di vista e ti attribuisco quindi caratteri che invece sono miei. Comunque, anche se la cosa è romanzata, è chiaro che sei un buon osservatore, perché di certo da qualche parte le peschi queste “perle” di vita. E poi mi è piaciuta la conclusione sul relazionarsi con persone belle, ecco.
Mi fa piacere! Che poi, se ci pensi, sono tutte ovvietà. Solo che come con tutte le cose che abbiamo sotto al naso, fatichiamo a vederle e a leggerle correttamente.
Gli spunti, le cose che osservo, le persone di cui scrivo… esiste tutto. Poi magari la mia creatività fa dipingere tutto in maniera più colorata, ma la sostanza è quella. Il mio “romanzare” non è altro che un riguardo nei confronti del lettore!
W le tags improbabili!
Il problema fondamentale è che voi uomini non sapete fare la spesa.
Concordo sul fatto che generalmente uomini e donne siano piuttosto banali e che si comportino in base a clichè prestabiliti.
Per quanto mi riguarda ho sempre cercato di scappare da uomini con queste caratteristiche. Indubbiamente vanno bene per una relazione tranquilla senza troppe aspettative,ma tremendamente noiosa. Io amo l’incognita,la cerco e cerco di capirla. Ma non perchè io mi ritenga speciale o cavolate varie,semplicemnte mi annoio con grande facilità (specialmenente delle persone).
Trovo che la scelta,l’ampia scelta,sia un bene. Ti dà modo di continuare la tua ricerca,di raffinarla: un giorno potresti scoprire un bagnoschiuma straordinario.
Quella della spesa è una teoria da approfondire!
Grazie per la tua visita!