Faccio innamorare le persone giuste ma a me piacciono solo quelle sbagliate
di Andrea Devis
La questione è sempre quella degli opposti che ti attraggono -ma che credono invece che chi si somiglia si piglia- lasciandoti così prevedibilmente solo e in balìa delle tue considerazioni tutto sommato condivisibili e più che lecite.
È il perverso gioco del contrappasso: c’è chi ti ricorda quanto sei speciale e chi invece pare non accorgersene minimamente, nonostante i tuoi sforzi per apparire naturalmente splendido a sforzo zero.
Questi sono e resteranno per sempre i migliori anni della nostra vita? Probabilmente sì. Ma che senso c’è se non ho nessuno con cui condividerli? Poi mi ricordo di me stesso, e sono già in ottima compagnia; perché non sempre convivere con sé stessi è cosa facile e scontata.
La paura comunque rimane: i migliori anni della nostra vita vanno avanti, ma prima o poi finiranno, e l’idea di averli condivisi soltanto con me stesso -per quanto narcisisticamente poetica e patetica allo stesso tempo- mi continua a sembrare soltanto terribilmente triste.
Non potevi trovare parole migliori per esprimere anche le mie riflessioni.
Felice di essere riuscito ancora una volta a mettere nero su bianco pensieri non solo miei!
Grazie per la visita.
I migliori anni della nostra vita sono quelli che verranno , quindi c’è tempo per condividere ,oltre che con sè stessi,anche con chi ti sarai ” pigliato” che ti somigli o meno …che sia quello giusto o quello sbagliato , anche sia mia nonna diceva che ” sbagliando si impara “, cosa che a qualcuno riesce difficile…
In tutti casi pure quando i tuoi biondi e morbidissimi capelli saranno diventati ineluttabilmente bianchi capirai che si deve sempre guardare avanti perchè noi siamo la mente e non il corpo !
Credo che Kjerkegaard abbia detto più o meno cosî ” si capisce la propria vita guardano indietro ma la si costruisce solo gurdando avanti ” baci
Kierkegaard sicuramente aveva ragione, soprattutto quando scriveva “non c’è nulla che spaventi di più l’uomo che prendere coscienza dell’immensità di cosa è capace di fare e diventare”. E su questo non mi sento onestamente in diritto di aggiungere nulla.
Ciao contessa (citando molto più modestamente Ruggeri!)
🙂
ma che cacata è? i morbidi capelli biondi, pelle liscissima… bah
Ahahahah, beh sì, è un’uscita un po’ sui generis, cercavo di scatenare ilarità!
Grazie, “claudio” per la visita.
Mi spiace per Ruggeri ma io sono Duchessa 🙂
…oops
Io penso che manca intolleranza con gli altri, toleranaza è il discorso dei giorni d’oggi nell mondo solo di opposti; e accadono cose strane, come apparire naturalmente splendido.
Non ho capito… io credo che si sia fin troppo intolleranti, nei confronti del prossimo; chiunque esso sia.
Se trovi una soluzione fai un cenno. Per l’ennesima volta hai dato voce ai miei pensieri.
Se la trovo, la soluzione, lo scrivo qui.
Grazie
🙂
(…)
Diciamo che stamattina non avevo bisogno di ricordarmi di questo pseudotimore condiviso circa i migliori anni della mia vita. Ma è sempre un piacere leggerti. Risolviamola così. 🙂
Grazie! 🙂
quanto sei dediderabile