Prenderlo nel culo con connotazione sociale moderna
di Andrea Devis
Ormai tutti si aspettano da me un titolo accattivante, dissacrante e provocante (che poco ha a che vedere con “provocatorio”) e quindi non posso certo deludere i lettori in questo momento di alto gradimento per i miei scritti. Molte persone -noto con piacere controllando il pannello statistiche di wordpress- giungono al blog inserendo nei motori di ricerca le più disparate parole: “travoni milano”, “pompini autogrill”, “presa da dietro”, “camionisti arrapati”… permettendomi di tracciare con linearità il profilo del mio lettore medio. Lettore medio e scontento aggiungerei, che digita i sopracitati termini aspettandosi di finire catapultato in qualche porno realtà virtuale ma ritrovandosi a tu per tu soltanto con queste parole. Poi ci restano -i lettori medi- e curiosando tra gli articoli probabilmente sorridono, sentendosi più leggeri; o forse mi insultano semplicemente chiedendosi come possa essere possibile una tale inefficienza di google, che indirizza le loro inequivocabili ricerche verso risultati totalmente inappropriati. Eppure è così. Si cerca, si centellina, si scava, si scova, ma alla fine quello che troviamo è spesso molto lontano da quello che ci saremmo aspettati all’inizio della ricerca. Ci si impegna, si pensa, si ragiona, ma poi… si finisce irrimediabilmente per prenderlo nel culo.
Qualcuno riesce a considerare l’evento nientepopodimeno che una efficace spinta propulsiva, godendone. Ma nella società moderna si resta fregati quasi giornalmente: cose che non vanno a finire come dovrebbero, persone che si rivelano totalmente diverse da come le avevamo immaginate e rapporti che sconfinano in qualcosa di inimmaginabilmente troppo distante dai nostri desideri. Forse la soluzione è non aspettarsi nulla, non accanirsi, evitare di insistere e di provare a stravolgere le situazioni a tutti i costi. Potremmo cercare di fare in modo che le cose semplicemente non peggiorino, perché -per quanto assurdo da pensare- le cose possono sempre peggiorare. È una questione di punti di vista, mi verrebbe da dire, o più verosimilmente di ruolo. Non amo chi vaga tra le posizioni con disinteresse e indifferente versatilità, ma è bene ricordare che attivi o passivi, prima o poi, si finisce tutti comunque nella merda.
E il finale positivo 😉
e io che mi lamento del ” pubblicità bambino che caga, catarro e dentiere “! non c’è mai limite all’umana facondia 😀
…e di certo non sarò io a risollevare il livello! 🙂
ci mancherebbe! è così ” divertente ” farsi una certa fama nel web!! 😀
ancora adesso da me si cercano tette perfette – oltre quello di cui sopra! ah, dimenticavo… anche ” trombare con la suocera ” – vai a capire che gusto c’è nel farlo, magari con una fornita di vene varicose grosse come tronchi e pancia da bevitrice di birra! 😀 😀
Oddio! Mi hai regalato un’orrenda immagine che mi porterò dietro tutto il pomeriggio.
🙂
Comunque chissà che fama ho io, nel web… inizio però ad averne idea.
GH!
come posso rimediare? prova a pensare che le suocere non sono tutte testè descritte… io, ad esempio, sono della specie ” gallina vecchia fa buon brodo “! 😀 😀
…sei vecchia?!? Ma dai!
diversamente giovane? 😀
Hmm… non so quanti anni tu abbia, ma probabile che tu sia giovane e basta 🙂
Punti di vista!
potrei dirti tutte quelle stupidaggini che si dicono in queste circostanze: sono giovane dentro e bla bla bla. ma i lustri sono 11 senza tante chiacchiere. diciamo che me la prendo allegramente! 😀
La regola è: le aspettative vengono sempre deluse. Meglio rimanere con i piedi nella merda, che al massimo se capita di trovare un fiore si può gioire beatamente! 😉
hmm… è un punto di vista! ma latitare nel letame… non so quanto possa essere piacevole! 🙂
mmm..ok. Ho esagerato. E’ il mio periodo leopardiano. Ignoratemi pure, capirò! 😉
Ahahahah! Ma no! Sono punti di vista che è bello considerare. Poi oh… sicuramente c’è qualcuno che ama sguazzare nel letame! Io non giudico e soprattutto non mi sorprendo più di (quasi) nulla!
🙂
Faccio come quelli di Faenza… perdipiù senza connotazione sociale moderna