Perversioni sentimentali moderne: andare a letto con gli sconosciuti (per dormire)

di Andrea Devis

Parlavo proprio ieri con alcune mie amiche, confrontandomi su questa scottante tematica che pare ormai essere all’ordine del giorno. Forse siamo solamente poco romantici e assuefatti da una società dove ormai “uscire con qualcuno” significa aspettare sospettosi il momento in cui la mente di chi frequentiamo si palesa con inconfessabili richieste (per le quali abbiamo ormai smesso da tempo di sorprenderci); c’è chi si fa legare e trascinare sul pavimento come un mocio vileda, chi si fa sculacciare come una ragazzina impenitente e chi diventa novello dominatore dell’universo dalla provocante prevaricazione. Poi, c’è chi dorme -e ovviamente- non piglia pesci.

S. mi ha parlato di un uomo problematico che -nonostante sia fidanzato e non intenzionato a mutare il suo stato- le ha proposto del sesso porco e poi -in separata sede- di dormire insieme a lui, teneramente. S. lo ha liquidato dopo pochi appuntamenti in cui, confusa, non capiva bene quale fosse la perversione più… perversa.

M. mi ha parlato invece di una sua amica che, lasciatasi con il fidanzato, si è quasi immediatamente relazionata con un altro ragazzo -nonostante avesse ancora la testa evidentemente altrove- andandoci a letto subito, per dormirci intimamente simulando una vita a due -che non esiste se non nella sua testa- e che la fa sentire più tranquilla e meno sola. Fino al mattino dopo.

C. mi ha raccontato di suo cugino -inguaribile romantico dei tempi nostri- che valuta le ragazze con cui esce a seconda di quello che queste dicono e fanno a letto (dopo le porcate, non durante). Pare che in posizione orizzontale, sotto le coperte, le persone siano portate a essere più sincere e a svelare i loro desideri sentimentali.

Non so se crederci, però tutto questo mi fa pensare: se non riusciamo a essere totalmente noi stessi con i vestiti addosso, dobbiamo aspettare di essere andati a letto -a dormire- con una persona prima di poter dichiarare serenamente “mi piace”? Forse possiamo rivedere tutto, considerando la fisicità il punto di partenza e non l’arrivo. Se tutti corrono e nessuno ha più tempo per l’amore, questa potrebbe essere una soluzione? Non ne sono per niente convinto. Mi chiedo che fine farà la seduzione.

Moderno romanticismo post-nucleare o disarmante simulacro a scadenza di un rapporto a due non concesso?